MEDAGLIE PAPALI
ROMA
Giulio III (Giovanni Maria Ciocchi del Monte), 1550-1555. Medaglia riconio opus Giovanni da Cavino. Ar gr. 48,50 mm 48,5 Busto a d., con capo scoperto ed il piviale decorato con l’icona di S. Paolo. Rv. Il Papa Giulio III che, al centro di cinque personaggi, tende la mano ad una figura femminile genuflessa personificante l’Inghilterra, e l’invita a rialzarsi; alla d. del Papa le figure dell’imperatore Carlo V e del card. Reginald Pole; alla s., Filippo II, figlio di Carlo V, sottobraccio alla sua seconda moglie Maria Tudor, regina d’Inghilterra. Cf. Lincoln 553-5 (bronzo); Mazio -; Modesti 437.
FDC Per questa medaglia, Cavino prese come modello un rovescio di un raro sesterzio di Vespasiano con la leggenda ROMA RESURGES: egli fece anche copie (Padovanini) di questa moneta. Durante il regno d’Enrico VIII (1509-1547) ed il Pontificato di Clemente VII maturò lo scisma tra la Chiesa d’Inghilterra e quella di Roma. Il nuovo ordinamento fu imposto con la violenza delle persecuzioni, e coloro che si opposero furono giustiziati senza scrupoli; non mancarono pesanti scomuniche da parte della Chiesa di Roma. Alla morte di Edoardo VI, avvenuta nel luglio del 1553, fu però proclamata Regina la sorella maggiore di maria, di fervente fede cattolica. Maria si impegnò durante il suo regno alla resturazione in Inghilterra della religione cattolica, appoggiata in questo dal clero inglese rimasto fedele alla Chiesa di Roma e dai potenti dell’epoca. Seguirono avvenimenti finalizzati a questo scopo quali il matrimonio tra Maria e Filippo II di Spagna, figlio del cattolicissimo imperatore Carlo V, celebrato il 27 Luglio 1554, e la nomina a Legato Pontificio del cardinale inglese Reginald Pole che, precedentemente, era stato costretto ad abbandonare l’Inghilterra.