RAVENNA. Tommaso Rangone, 1485-1577. Medaglia 1562 opus M. Pagano. gr. 21,8 mm 39,0 Dr. THOM(AS) PHILOL(OGVS) RAVEN(NAS) PHYS(ICVS) EQ(VES) GVARD(IANVS) D(IVI) MAR(CI) MAG(NVS). Busto a d., con toga; a s., 1562. Rv. A - IOVE ET SOROR - E GE- NITA. Giunone sdraiata verso s., allatta Ercole sostenuto da Giove sotto forma di aquila; sotto, un mazzo di gigli con uccelli. Toderi Vannell 694; Armand II, p. 196, n. 19.
Rara. Bel BB
Tommaso Rangone, ravennate di origine, fu personaggio di particolare spicco nel pieno Cinquecento veneziano: medico e insegnante di anatomia, consigliere dei Provveditori alla Sanità in materia di igiene, astrologo, più volte gurdian grande della Importante Scuola grande di San Marco, cavaliere del Doge e conte palatino per atto dell’imperatore Massimiliano II. Fu in stretti rapporti con Sansovino,Tintoretto e Vittoria. Quest’ultimo realizzò il suo ritratto dottorale bronzeo, a figura intera, sulla porta di San Zulian e un busto bronzeo per quella di San Gemiano (Tommaso Rangone fu anche procuratore delle due chiese). La medaglia reca al rovescio il mito della genesi della Via Lattea e allude a uno dei tanti ambiti di interesse del letterato.