Milano. Gian Galeazzo Maria Sforza, 1476-1494. Reggenza della madre Bona di Savoia, 1476-1481. Doppio ducato, AV 6,96 g. Testina di S. Ambrogio BONA · DVCI – SA · MLI · 7C’ Busto velato a d. Rv. Testina di S. Ambrogio IO · GZ · M · SF · VI – CECO · DVX · M · SX Busto corazzato a d. Bernareggi 91. Ravegnani Morosini 2. Crippa 1. MIR 217 (questo esemplare illustrato). Friedberg 690.
Di esimia rarità. Leggermente mosso di conio. Bellissimo esemplare con due ritratti
rinascimentali finemente eseguiti, q.Spl
Ex asta NAC 60, 2011, 61.Bona di Savoia assunse la reggenza del ducato nel 1477, successivamente al riconoscimento del figlio Gian Galeazzo Maria quale VI duca di Milano. In seguito all’uccisione del marito, il V duca Galeazzo Maria, non poche furono le insidie che la reggente dovette evitare e, grazie alla grande opera di mediazione condotta dal consigliere ducale Francesco “Cicco” Simonetta, riuscì a farsi riconoscere la reggenza. Nel 1481, su pressioni dell’ambizioso e astuto zio del giovane duca, Ludovico Maria, la duchessa venne esiliata nel castello di Pavia e il governo assunto dal Moro. Durante la reggenza di Bona furono emessi doppi ducati e testoni, oggi tutti rarissimi e, in particolar modo, i nominali aurei appaiono di notevole qualità artistica. Ad esempio la tenue percezione del filo di perle che cade lungo il capo della duchessa, esprime l’elevata resa, quasi pittorica, dell’esecuzione. Relativamente all’autore di questi bellissimi con?, il Ravegnani ipotizza possa trattarsi di quell’Ambrogio di Matteo da Clivate che già lavorò per Galeazzo Maria Sforza, realizzandone il doppio ducato (cfr. lotto 192). Questa moneta infine è tra le poche del Rinascimento a recare un ritratto femminile.
Price realized | 70'000 EUR |
Starting price | 48'000 EUR |
Estimate | 60'000 EUR |