Giovanni Dandolo doge XLVIII, 1280-1289. Ducato, AV 3,53 g. •IO•DANDVL’• – •S•M•VENETI S. Marco nimbato, stante a s., porge il vessillo al doge genuflesso; lungo l’asta, D V X. Rv. •SIT•T•XPЄ•DAT’•Q:TV – REGIS•ISE•DVCAT’• Il Redentore stante di fronte entro aureola ellittica cosparsa di nove stelle. CNI – (cfr.3). Paolucci 1 var. Friedberg 1215.
Rarissimo. Conio rugginoso al dr., altrimenti q.Spl
Ex asta Finarte 874, 1993, 296 ed ex collezione Zoppola (acquistato da Morchio & Majer per lire 180).
Con delibera del Maggior Consiglio del 31 ottobre 1284 venne ordinata l’introduzione del ducato d’oro veneziano, al valore di diciotto grossi d’argento. Il tipo ed i soggetti scelti rimarranno inalterati fino alla fine della Repubblica e, sotto il profilo metrologico, anche la purezza di oro fino a ventiquattro carati non verrà mai alterata. Questa nuova moneta aurea diverrà il perno della monetazione veneziana nonché, per diversi secoli, principale valuta per gli scambi commerciali nell’area mediterranea.
Price realized | 14'000 EUR |
Starting price | 10'000 EUR |
Estimate | 12'500 EUR |